Volver - Il piacere di una bella scoperta
Ciò che a Volver intendiamo per Ospitalità è l’esperienza che facciamo dell’Altro, non già un altro qualsiasi ma sicuramente la parte migliore, quella più autentica, quella che emana dal tempo della vacanza, del viaggio, quella che scaturisce dalla sospensione del fare ordinario.
Colui che ospita fa una parte di cammino con l’ospite nel suo andare, a partire dall’accoglienza, fino al saluto, talvolta anche oltre.
L’ospite non sarà mai un estraneo se è vero che una parte di estraneità caratterizza anche il nostro essere. Pertanto, quella apparente estraneità dell’altro ci diventa familiare: questa è la magia dell’essere Host.
L’ospitalità ci fa pensare al valore della relazione, nonché alla reciprocità che ospitato e ospitante chiamano in causa.
Colui che ospita mette in campo una serie di risorse a favore di chi accoglie a partire dall’immaginario. Un qualsivoglia contatto, che sia lasciato alla voce o alla scrittura, ancor prima di incontrare l’ospite, fa insorgere l’idea di colui che andremo ad incontrare.
L’ospitalità per noi equivale a condividere, ove richiesto dagli ospiti, la storia del Casale a partire dall’ antichità fino ai nostri giorni passando per la narrazione di tutto il periodo della nostra ristrutturazione.
L’ospitalità è intrattenersi con gli ospiti desiderosi di una chiacchiera o lasciare che godano della tranquillità del luogo rispettandone la riservatezza. Ospitalità è un brindisi di benvenuto o un souvenir nel saluto.
Ospitalità è dirsi arrivederci perché Volver vuol dire Tornare.